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02.03.24 - 10:00
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Boomer a chi? Generazioni a confronto

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L'avresti mai detto che raggiungere la tua età avrebbe significato diventare un Boomer? Scopri perché, nonostante le intenzioni di chi ti appella in questo modo, non devi offenderti.

Dì la verità: è capitato anche a te di sentirti dare del boomer, vero? E, comprensibilmente, sei rimasto basito chiedendoti “boomcosa?”. Dovrai farci i conti, perché in realtà è proprio quello che sei, un boomer.

In questa categoria, infatti, ricadono tutti coloro che sono nati tra il 1945 e il 1964, a cui viene applicato questo neologismo che nasce dalla riduzione del termine baby-boom, il fenomeno tipico di quegli anni, che videro un incredibile aumento delle nascite in conseguenza del ritrovato benessere dopo la fame del dopoguerra.

E fin qui non ci sarebbe nulla di male. Il problema sorge perché il termine boomer non è certo usato in modo vezzeggiativo, anzi. Cerchiamo di capirne di più.


Ok, boomer!

I giovani, si sa, si sentono sempre al centro del mondo, come in fondo è giusto che sia. D'altra parte, il futuro è loro e, di conseguenza, anche la realtà che li circonda. Questo fatto, però, li rende anche parecchio spavaldi, dimenticandosi che le persone più in là con l'età, ovvero i boomer, sono proprio coloro che questa realtà l'hanno creata, nel bene e nel male.

Come sempre è accaduto, i giovani sono proiettati nel futuro e per questa ragione manifestano sempre una sorta di fastidio per posizioni che ritengono anacronistiche o addirittura del tutto superate. E come rispondono? Ok, boomer.

Questa, infatti, è la risposta tipica che i ventenni danno ai loro genitori o ai loro nonni, liquidandone le affermazioni come stupidaggini. E lo fanno anche con una certa supponenza, dimenticandosi che la generazione nata negli anni 60 ha affrontato di tutto e di più. Ed è sopravvissuta, anche piuttosto bene.

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I traguardi raggiunti dai boomer

Ti sei mai fermato un attimo a riflettere su quanto la tua generazione, i cosiddetti “boomer”, abbia contribuito a plasmare il mondo in cui viviamo oggi? Magari lo dai per scontato, ma non è così. La verità è che tu e i tuoi coetanei avete lasciato un’impronta indelebile nella storia.

Magari in pochi ve lo riconoscono, ma voi boomer avete preso le redini del potere in mano e guidato alcuni dei cambiamenti più significativi del secolo scorso. Avete affrontato il dopoguerra, temuto la guerra nucleare, assistito alla caduta del Muro di Berlino, senza mai perdere la fiducia nel futuro e la voglia di combattere. Ed oggi, assistete sgomenti all'acuirsi delle tensioni internazionali, al proseguire delle guerre in Palestina e in Ucraina, chiedendovi come mai la Seconda Guerra Mondiale, vissuta dai vostri genitori, non abbia insegnato nulla a nessuno.

Economicamente, poi, voi boomer siete stati fantastici e i giovani dovrebbero ricordarselo. Siete stati voi ad aver inventato le nuove tecnologie, lanciato start-up rivoluzionarie e costruito alcune delle aziende più grandi e di successo del mondo, trasformando l’economia globale e gettando le basi per il benessere di cui i giovani godono oggi.

Ma forse il vostro contributo più importante è stato in campo sociale. Avete marciato per i diritti civili, lottato per l’uguaglianza di genere e aperto la strada per una legislazione del lavoro più equa e rispettosa dei diritti dei lavoratori. Insomma, in buona sostanza avete sfidato le convenzioni sociali con coraggio e lottato per un mondo più giusto e moderno.

Certo, vi si potrebbe rimproverare di aver contribuito al riscaldamento globale e di essere stati complici di una globalizzazione che, negli ultimi anni, sta dimostrando il suo lato più oscuro. Ma basta questo per minimizzare tutto il resto e definirvi con spregio degli ormai obsoleti boomer?

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Quali sono le generazioni successive ai boomer

Chi sono i boomer, ormai l'hai capito. Ma questi giovani che si ergono a giudici di un'intera generazione, chi sono? I primi, quelli ormai adulti, sono la Generazione X, nata fra gli anni '60 e l’inizio degli anni '80, che ha vissuto l’ascesa dell’era digitale, ma conserva ancora un legame con il mondo analogico.

Dopo di loro, arrivano i Millenials, la Generazione Y. Nati tra la metà degli anni '80 e la fine degli anni '90, i Millennials sono cresciuti in un mondo sempre più globalizzato e connesso e, forse per questa ragione, sono aperti e ottimisti. Sono loro che hanno guidato l’esplosione dei social media e cambiato il modo in cui interagiamo con il mondo, grazie a una certa attenzione ai problemi sociali e ambientali.

La Generazione Z, invece, nasce tra la fine degli anni '90 e l’inizio del 2010. Sono dunque i primi a vivere fin dal primo giorno in un mondo completamente digitale, a cui si affidano per qualunque cosa. Lo stesso approccio che ha la Generazione Alpha, ovvero quella nata dopo il 2010. Questa è la prima generazione in assoluto a crescere con l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale a portata di mano.

Sapranno fare meglio di te? Staremo a vedere. D'altronde, ogni generazione ha le sue peculiarità, i suoi punti di forza e il potenziale per cambiare il mondo. Quel che è certo è che la prossima volta che qualcuno ti dà del boomer, ricordagli che la vostra generazione è stata, al momento, quello più innovatrice e rivoluzionaria.

E, soprattutto, ricorda a te stesso quante volte hai tacciato di anacronismo i tuoi genitori. Non ti offendere, se ti chiamano boomer: la tua generazione è stata fantastica, vanne orgoglioso. E se hai ancora voglia di dimostrare quanto vali, iscriviti ad Over57 e trova un lavoretto con cui integrare le tue entrate. Altro che boomer: fatti valere!

Articolo pubblicato grazie al supporto di: Point Service – mySanitek


Questo articolo è stato realizzato da Associazione EKUOS, non fa parte del contenuto redazionale.
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